Sunday, February 11, 2007

Beatitudini, pacs e altro

Un titolo sui generis. In questa settimana tante cose sono successe. Ho letto il DL(decreto legislativo)d'approvazione ai pacs. Nulla, ad una prima lettura, sembra diverso rispetto ad un matrimonio. Una cosa è diversa. Non c'è una celebrazione, una cerimonia. Comune o chiesa che sia. Non ho nulla contro le coppie di fatto o i gay. Anzi. Chi mi conosce sa come la penso. Ho un profondo rispetto e una profonda ammirazione verso chi nella vita non ce la fa e viene discriminato per qualsiasi ragione. Ma ora anche per me questo è troppo. La famiglia è sacra. Se è un problema di eredità o diritti, già c è una legge. Se uno vuole lasciare in eredità al suo compagno, va da un notaio e fa una scrittura privata. Pensiamo ai bambini. Non hanno più un punto di riferimento. Anche se da un sondaggio effettuato su bambini delle elementari risulta che il più grande sogno non sia fare l'astronauta o il calciatore ma partecipare al grande fartello. Mah!
Passando ad argomenti più seri. Le beatitudini. Perfino Gandhi le considerava un gran esempio per il mondo.Vi racconterò una favoletta che spiegherà meglio il post.
C'erano due buoi. Uno trasportava sale e l'altro spugne.Uno faticava per il carico pesantissimo.L'altro passava via con facilità. Passa un asino, che veniva in senso contrario, e dice ad entrambi:"fortunato tu che porti sale"il bue lo guarda e lo manda a quel paese. I buoi dopo svariati km arrivano ad un fiume. quello che portava spugne imbarca tantissima acqua e il peso troppo elevato lo fa affogare. l' altro, grazie al sale che si scioglie sopravvive.
Per concludere:ognuno si prenda i suoi carichi e vada.Pedali anche se la salita è impervida

3 Comments:

Blogger Sauron said...

Anche la convivenza a me personalmente non sembra una cosa cosi negativa, eppure sembra che mi sbagli, per quanto riguarda il pensiero della chiesa. Ad un incontro ha detto una cosa molto interessante don Natale, dicendo che vivere da conviventi è come provare l'amore, tipo try and buy, se non ti va bene lo butti, chiudi baracca e te ne vai per la tua strada, e in effetti non sembra amore di grande qualità l'amore che puo essere provato per un periodo se va bene o no. Sono abb d'accordo, anche se ammetto che è molto comodo provare se una relazione va bene o no convivendo, perchè una cosa è stare insieme, una cosa è condividere la stessa casa, spazi, aria, vita. E' un concetto ancora abb lontano dalla mia realtà, e vista anche la mia età :P. Bisogna pensare se si vuole rischiare davvero tutto con un'amore di alta qualità, oppure se accontentarsi di uno di scarsa qualità che si è prima provato per vedere se ci calzava a pennello. Scelta facile a pensieri, difficile nella realtà...

4:38 AM  
Blogger dread+ said...

Ma a parte la convivenza, che ci puo' stare, visto che non siamo in IRAN e uno è libero di essere cattolico o no, secondo me l'esempio dei muli calza bene: è tipico dei politici di oggi, guardare troppo al presente e poco al futuro.

Forse perchè sono stupidi
Forse perchè sono ignoranti
Forse perchè non sono saggi, che è la qualità che più manca alla gente di oggi.

4:58 AM  
Blogger Sauron said...

Appunto per quello che ti dicevo sopra Marziar (fa troppo ridere sto nome hihi) perchè è più comoda una cosa che provi per un po' e se non va bene la molli e basta senza tanti casini, come divorzio, separazione dei beni ecc...

2:40 AM  

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